Tetrapturus belone Linneo, 1766
Gli Istiophoridae sono presenti nei mari italiani con le specie Tetrapturus belone e Tetrapturus albidus.
Ha corpo a forma di cilindro (i giovani individui sono più compressi lateralmente) che si restringe verso la pinna codale.
Alla base della codale vi sono due modeste chiglie laterali, contro una sola peri il pescespada, da cui differisce anche per la presenza delle pinne ventrali.
Il rostro è robusto e non schiacciato.
Le mascelle non hanno denti. Sui palatini vi sono delle placche munite di piccoli denti.
Le squame sono piccolissime e incapsulate nell'epidermide.
La prima pinna dorsale ha i primi 4 raggi alti e gli altri decrescenti ; la seconda, con sei raggi, è separata dalla prima ed alla stessa altezza dell'anale. La codale è grande, falcata e semilunare con i lobi stretti. Le pettorali sono corte e falcate. Le ventrali sono filiformi e composte da 1 raggio spinoso e quattro molli saldati fra di loro.
Il colore del dorso è grigio azzurro scuro, quasi nero; fianchi più chiari. Ventre bianco.
E' una specie pelagica migratoria.
Si nutre di costardelle, aguglie e clupeiformi.
Nello stretto di Messina da luglio a settembre vengono catturate con le fiocine dalla passerella delle feluche.
Può raggiungere le dimensioni di 2 metri. Carne ottima.
Presente nel Mediterraneo, nello Jonio, nel Tirreno e nell'Adriatico meridionale
Nomi dialettali
Messina
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Agugghia 'mpiriali
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Manfredonìa
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Aguglia imperiali
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Reggio Calabria
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Ugghia 'mpiriali, Agugghia imperiale
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Napoli
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Auglia 'mperiale
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Gallipoli
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Acura 'mperiale
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