Ha corpo cilindrico, un poco compresso lateralmente all'estremità posteriore e affusolato alle due estremità.
Il ventre è appiattito e separato dai fianchi da due carene longitudinali abbastanza evidenti.
La testa è allungata ed è caratterizzata da uno sviluppo corneo di ambedue le mascelle, a forma di becco, di cui la parte inferiore è nettamente più lunga di quella superiore.
La bocca si apre fin sotto al centro dell'occhio ed è armata di denti piccoli acuminati che nella mascella inferiore sono più grandi che in quella superiore.
La prima anale è poco più lunga della dorsale e nasce più avanti per terminare quasi alla stessa altezza, in vicinanza della codale.
Quest'ultima è molto forcuta col lobo inferiore leggermente più lungo.
Le squame del corpo sono piccolissime.
La colorazione è azzurro verdastra sul dorso e bianco argentea, con riflessi madreperlacei sui fianchi. Il ventre è bianco.
Le vertebre e le spine sono verdi.
E' gregaria più di notte che di giorno ed ha abitudini pelagiche, ma si avvicina notevolmente alla costa. E' attirata dalle sorgenti luminose.
Può risalire le acque salmastre e capita nelle lagune costiere.
La riproduzione va da febbraio a maggio. Le uova, molto grandi, sono munite di filamenti con i quali si fissano ad alghe, corde o altro. Si nutre di stadi larvali e giovanili di clupeidi e scombridi e di altri organismi animali planctonici.
Viene catturata saltuariamente nelle reti di circuizione per le sarde e le alici. Di notte viene pescata con la fiocina o un retino sotto la luce di una lampara.
Si effettua, pure, una pesca con canne, da riva o su barca, con amo superficiale e lombrichi come esca.
Può raggiungere e superare gli 80 cm di lunghezza. Si mangia lessata o fritta oppure se ne possono ottenere squisiti involtini da cucinare ai ferri.
Comune su tutte le coste.
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