Diplodus vulgaris GEOFFROY SAINT-HILAIRE 1809
Corpo ovale compresso lateralmente e piuttosto alto, con grosse scaglie.
Bocca piccola munita nelle due mascelle di otto incisivi stretti lievemente inclinati e seguiti da due file di molari arotondati.
Occhi abbastanza grandi.
Pinna dorsale unica con 11/12 spine anteriormente e 14/15 raggi molli.
Anale con 3 spine e ventrali con una spina.
Pettorali lunghe e falciformi.
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Predomina il colore argenteo, dove risultano nette le due fasce nero-brune della parte anteriore del corpo e della parte codale. La fascia posteriore circonda il peduncolo codale e negli esemplari giovani tocca l'estremità della dorsale e dell'anale. Alcune strisce dorate sono visibili nel dorso soprattutto al disopra della linea laterale.
Vive in prossimità della costa sui fondi, rocciosi ma in vicinanza delle zone sabbiose. E' facile incontrarlo in prossimità degli scogli isolati in mezzo alla sabbia. Entra molto meno facilmente nelle lagune salmastre.
Nel mese di ottobre gli adulti depongono le uova, che sono galleggianti.
Si nutre di piccoli crostacei, vermi e molluschi, che trova tra gli scogli e nella sabbia. Si pescano con le nasse e con i tramagli, non superano i 30 cm, la taglia media è di 18 cm. Noto in tutte le coste
Nomi dialettali
IMPERIA
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Saragu
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SAVONA
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Sparlo, Svoià
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GENOVA
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Sparlo, Sant'Andria, Testaneigra
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LIVORNO
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Sarago sguaiato
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ROMA
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Sarago
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CIVITAVECCHIA
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Sant'Antonio
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GAETA
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Zacaro, Saragu, Sario, Varranguedda, Varriale
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NA POLI
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Sario, Saraco varriale,
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SALERNO
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Sarghi
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CROTONE
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Varancodaru
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GALLIPOLI
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Sarucu
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TARANTO
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Varangueddi Sarije
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MOLFETTA
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Capàegnere
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CASTRO
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Varancoddu
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BRINDISI
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Cazzita
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BARI
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Sarge
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MANFREDONIA
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Sarije
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PESCARA
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Sbarrone
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ANCONA
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Sarago
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RIMINI
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Sarago, Carlini, Saraghina
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CHIOGGIA
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Sparo, Occhiata
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VENEZIA
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Sparo
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MONFALCONE
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Baraio
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TRIESTE
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Sargo
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CAGLIARI
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Sarigu
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OLBIA
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Saragu, Isparedda Messian
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CATANIA
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Sacristanu
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MESSINA
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Saracu monacu
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